La Costiera Amalfitana, anche conosciuta come Costa d’Amalfi, è il tratto di costa lungo circa 50 chilometri, situata tra il Golfo di Napoli e il Golfo di Salerno.
Famosa per le sue pittoresche cittadine arroccate sulle scogliere, le sue acque cristalline e i suoi panorami mozzafiato, è entrata a far parte del Patrimonio dell’Umanità protetto dall’UNESCO nel 1997, ed è nota nel mondo per la sua bellezza e il perfetto connubio di paesaggio e storia.
Le sue coste frastagliate, alternate a piccole calette e spiagge incantevoli, sono punteggiate da borghi marinari che conservano il fascino di un tempo lontano. La storia della Costiera Amalfitana è ricca e affascinante. Risale all’epoca medievale, quando la Repubblica di Amalfi era una potenza marittima di prim’ordine e le altre località erano solo borgate di persone semplici. Continua a leggere e scopri di più su questo piccolo angolo di paradiso!
Cosa vedere in Costiera Amalfitana
La Costiera Amalfitana è riconoscibile dal profilo della costa su cui si adagiano i borghi, circondati dai terrazzamenti per la coltura della vite e degli agrumi. Oggi è la meta preferita di visitatori di tutto il mondo, attratti anche dall’atmosfera esclusiva che si respira ormai da decenni.
Infatti, per muoverti con più agilità, ti consigliamo di prenotare un’escursione privata per goderti meglio il viaggio. Raggiungerla non è tanto complicato, ma beneficiare di parcheggi a prezzi modici è quasi impossibile. Ma adesso andiamo!
Vietri sul Mare
La prima tappa ideale del tuo viaggio in Costa d’Amalfi inizia da Vietri sul Mare, che in realtà è l’ultima località prima di Salerno. È la meno inseguita dai turisti eppure regala scorci splendidi sulla costa. Come quelli che puoi ammirare passeggiando nella sua Villa Comunale, a picco sul mare. Già da qui capisci qual è la vocazione di Vietri: la ceramica. Non salutarla senza portare con te un souvenir realizzato da un artigiano vietrese!
Maiori, Minori e Cetara
Proseguendo lungo la costa, si giunge a Maiori e Minori, due cittadine balneari che vantano spiagge di sabbia dorata e acque limpidissime. Maiori si è sviluppata soprattutto dopo aver ricevuto le attenzioni di Roberto Rossellini, che la scelse come location per diversi film. Da visitare c’è senza dubbio l’abbazia di Santa Maria de Olearia. Ma un’esperienza imperdibile è percorrere il Sentiero dei limoni, che la collega a Minori.
Sembra che Maiori sia il comune tra i più piccoli d’Italia, ma Cetara non è da meno. Possiamo considerarla un piccolo tesoro, che ha tutte le qualità dei luoghi di costiera, ma si vive con maggiore tranquillità. Casette color pastello, acque limpide, il profumo del mare: una passeggiata a Cetara è rigenerante.
Amalfi
Amalfi è la vera perla della Costiera. Il suo passato glorioso di Repubblica Marinara ha fatto in modo che qui natura e cultura andassero perfettamente d’accordo. Il Duomo di Sant’Andrea apostolo, con il suo Chiostro del Paradiso, è un capolavoro dell’architettura arabo-normanna e di certo la sua attrazione maggiore.

Ma ti suggeriamo almeno 3 luoghi da visitare:
- l’Arsenale della Repubblica, con annesso Museo della Bussola e del Ducato marinaro;
- il Museo della Carta, per scoprire come si produce la pregiata carta a mano di Amalfi;
- la Valle dei Mulini, se hai voglia di un trekking semplice tra cascate e pozze d’acqua.
Positano
Positano, arroccata su una scogliera a picco sul mare, è uno dei borghi più iconici della Costiera Amalfitana. Le sue case colorate e le sue strette stradine l’hanno resa una delle mete turistiche più ambite del mondo. Infatti, è ad ora la più “chic”.
Eppure, un tempo qui non c’erano che pescatori, fino a quando non ha suscitato l’interesse prima di tutto di artisti e artigiani. Oggi la produzione di Positano più nota sono i sandali artigianali e i capi d’abbigliamento in lino e merletto. Da pochi anni è aperto un sito archeologico che vale la pena visitare ed è la Villa Romana Positano. La villa si trova al di sotto della chiesa di Santa Maria Assunta, in prossimità della spiaggia.
Ravello
Due luoghi storici da non perdere si trovano a Ravello, situata su un promontorio che domina la costa. La cittadina ormai è famosa anche grazie al festival musicale in onore di Richard Wagner, il Festival Ravello per l’appunto. Ogni anno, la manifestazione si tiene presso Villa Rufolo, un luogo incantevole sia per i panorami sul mare sia per il parco fiorito. Ma il panorama di Villa Cimbrone, dalla Terrazza dell’Infinito, lascia davvero senza parole. E quindi anche questa tappa è da inserire nella lista delle cose da fare.
Cosa vedere nei dintorni della Costiera Amalfitana: Sorrento e Vico Equense
Venendo da Napoli, prima che abbia inizio la Costiera Amalfitana, incontriamo due località molto rinomate. Una è Vico Equense e l’altra è Sorrento.
Vico Equense è un comune diffuso, cioè è costituito da diverse borgate: la più famosa sul mare è Seiano e le altre sono situate sulla parte più alta della costa. Da non perdere è il belvedere presso la chiesa della Santissima Annunziata, dal quale si ammirano le alte scogliere del litorale sorrentino e il Vesuvio. Vico è anche meno frequentata della vicina Sorrento, forse più godibile.
Tuttavia, è impossibile non fare un salto anche a Sorrento. Per non perdere nessuno dei luoghi più rappresentativi della città, ti consigliamo una visita guidata. A Sorrento le tappe imperdibili sono:
- la Cattedrale dei Santi Filippo e Giacomo;
- il poetico chiostro di San Francesco;
- la Villa Comunale;
- i Bagni Salvatore, per un tuffo in pieno centro, in spiaggia attrezzata, nuotando tra i resti della città romana;
- i Bagni della Regina Giovanna, per un’immersione totale nella natura.
Cosa mangiare in Costiera Amalfitana
Non c’è viaggio che si rispetti senza aver assaporato i piatti tipici della tradizione gastronomica del luogo. E la Costiera Amalfitana propone delle vere leccornie. Ecco una carrellata di piatti da provare:
- ndunderi di Minori, un tipo speciale di gnocco al pomodoro;
- melanzane con il cioccolato, fritte e tipiche di Maiori;
- la sfogliatella di Santa Rosa, l’antenata della riccia napoletana, con crema pasticcera e amarene;
- la pasta con la colatura di alici di Cetara;
- la genovese di tonno, primo piatto e variante della nota genovese napoletana, originaria di Cetara;
- la delizia al limone, un dolce al cucchiaio con crema al limone;
- la pizza a metro di Vico Equense, diversa dalla classica preparazione napoletana, ma ugualmente squisita.
E per finire, non dimentichiamo il limoncello!