Escursione sul Vesuvio: i sentieri e i siti da visitare

Sei in visita a Napoli e desideri visitare il vulcano che ne domina il panorama? Sei nel posto giusto!
In questo articolo ti parliamo dell’escursione sul Vesuvio, i possibili sentieri da percorrere e la visita al cono. Ma ti forniamo anche qualche dritta su luoghi da visitare nei dintorni e attività da svolgere nel Parco Nazionale del Vesuvio

L’escursione sul Vesuvio

Come si fa a salire sul Vesuvio? Ci sono diverse possibilità. Puoi optare per un tour organizzato, che ti permette di fare alcune tappe significative lungo il percorso che sale verso il cono. Così da integrare la visita con ulteriori attività immersive, come partecipare a una cooking class nel Parco Nazionale del Vesuvio.

Oppure puoi scegliere uno dei percorsi tracciati per un’esperienza più diretta nella flora e nella fauna delle pendici del vulcano. A seconda dell’opzione scelta, l’escursione sul Vesuvio può renderti mezza giornata oppure un giorno intero. Dipende da te! Ma è meglio prendersi tutto il tempo necessario per questa visita, senza costringersi a un tour de force.

Fin dal 1995, l’area del vulcano è sotto la denominazione Parco Nazionale del Vesuvio. L’ente si occupa della salvaguardia del patrimonio faunistico e forestale del Vesuviano, zona che per ovvie ragioni è monitorata dagli studiosi con costanza, per quanto riguarda l’attività vulcanica. Il Vesuvio è in stato di quiescenza: non è spento, ma riposa.

E è una zona florida. Grazie alla sua biodiversità, la zona si distingue per diverse produzioni agricole e vinicole: il pomodorino del Piennolo DOP, le albicocche di Somma Vesuviana, l’uva catalanesca, ad esempio. Ma vediamo come puoi esplorare il parco.

I sentieri 

I sentieri percorribili per un’escursione sul Vesuvio sono 11, per un totale di 54 chilometri di camminamento. Non sono pochi, e questo vuol dire che ci sono percorsi che si adeguano a diverse esigenze: per camminatori dilettanti e per esperti. Ecco gli 11 sentieri:

  • Valle dell’Inferno, 12 chilometri di percorso, per ben 7 ore di cammino;
  • Lungo i Cognoli, un altro percorso lungo (8 ore di cammino) e molto panoramico;
  • Monte Somma, che ha come focus appunto il Monte Somma, ed è lungo 8 chilometri;
  • Sentiero attraverso la Riserva Tirone, una camminata pianeggiante lunga 11 chilometri, in mezzo ai boschi, accessibile a tutti nel fine settimana;
  • Gran Cono è il sentiero più frequentato per ovvie ragioni, per un dislivello di 170 metri e 2 km di percorso; parte da Ercolano e conduce al cratere, sul bordo del quale è possibile camminare sia per vedere il famoso “tappo” del Vesuvio sia per ammirare il panorama sul Golfo di Napoli;
  • Strada Matrone, uno dei più antichi tracciati di accesso al Gran Cono, ma di ben 15 km;
  • Vallone della Profica, che si snoda sul versante est del Monte Somma e prende circa 3 ore;
  • Trenino a Cremagliera è un percorso che parte da San Sebastiano al Vesuvio e riprende il tracciato di quel che fu il trenino a cremagliera esistente ai primi del Novecento;
  • Fiume di lava che, dal nome s’intende, ti permette di camminare per un po’ su una colata lavica;
  • Sentiero dell’Olivella, che attraversa la campagna che circonda il comune di Sant’Anastasia ed è un cammino tra gli alberi da frutta e conduce verso le sorgenti dell’Olivella;
  • la Pineta di Terzigno, un percorso tracciato poco distante dal centro della città di Terzigno e adatto a tutti.
Great Cone of Vesuvius

Il Museo del Parco Nazionale del Vesuvio

Il Museo del Parco Nazionale del Vesuvio è aperto dal venerdì alla domenica dalle 10 alle 16. Con le sue 5 sale espositive, racconta l’evoluzione del complesso vulcanico Somma-Vesuvio nel corso della sua storia geologica, come anche la sua vasta biodiversità e il rapporto con l’elemento umano. 

Nei dintorni del Vesuvio: i siti storici

L’area del Vesuvio è molto vasta e comprende tutti i comuni che sia a ovest sia ad est sono dominati dal vulcano. Da Portici a Somma e Castellammare di Stabia, c’è veramente tanto da vedere: i resti delle domus romane, ma anche le residenze nobiliari di epoca borbonica, che hanno arricchito questa zona, tanto che possiamo parlare di Miglio d’Oro. Ecco una carrellata di luoghi da vedere:

  • il Museo Ferroviario di Pietrarsa, a Napoli, situato nel luogo in cui è iniziata l’attività della prima stazione ferroviaria d’Italia;
  • il Borgo di Casamale di Somma Vesuviana, che oggi torna a vivere grazie a iniziative di street art e alla Festa delle Lucerne;
  • la Reggia di Portici, che oggi ospita la Facoltà di Agraria dell’Università Federico II di Napoli;
  • i siti archeologici di Oplonti, Pompei ed Ercolano, da visitare assolutamente una volta nella vita;
  • Villa Campolieto, ad Ercolano, con la sua splendida architettura vanvitelliana;
  • il Museo del Corallo di Torre del Greco, dove scoprire la storia e le opere più stupefacenti realizzate con il corallo, dalla scuola storica torrese istituita a fine Ottocento;
  • le ville romane rustiche di Boscoreale e Terzigno;
  • Villa Arianna e Villa San Marco nella parte antica di Castellammare di Stabia, piccole e visitabili in poche ore, conservate benissimo.

Ora non ti resta che organizzare la tua escursione!

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